Kanban: controllo e flessibilità

una molla, simbolo perfetto di flessibilità — Brevi cenni sul metodo Kanban

E’ un **approccio visivo** alla gestione del lavoro che aiuta a **migliorare la produttività**, la qualità e l’efficienza di un team. Nasce già negli anni 40 in Toyota. Kanban significa scheda, cartellino, tabella, insegna.
Kanban si basa su una **scheda** che rappresenta **un’attività o un’operazione da completare**. Le schede vengono collocate in una bacheca o su una lavagna, divisa in tre sezioni principali: “Da fare”, “In corso” e “Completato”.
Il flusso di lavoro viene gestito spostando le schede da una sezione all’altra. Quando un membro del team inizia a lavorare su una scheda, la sposta dalla sezione “Da fare” alla sezione “In corso”. Quando il lavoro sulla scheda è completato, la scheda viene spostata nella sezione “Completato”.

In ambito ospedaliero è sempre più usato per:

la gestione delle attrezzature mediche, come le pompe di infusione, i monitor elettrocardiografici e altri strumenti. Si usa il kanban per tenere traccia del numero di attrezzature disponibili, del loro stato di manutenzione e della loro posizione. Il personale può facilmente identificare la disponibilità dell’attrezzatura necessaria per il trattamento dei pazienti;
la gestione delle forniture, come farmaci, bende e medicazioni. Le schede kanban vengono utilizzate per tenere traccia del livello di inventario e della necessità di riordinare le forniture. Il personale può essere sicuro di avere sempre a disposizione le forniture necessarie per il trattamento dei pazienti;
la gestione dei pazienti. Si può usare il kanban per indicare il percorso dei pazienti attraverso l’ospedale, indicando il loro stato di salute, i test da effettuare e i trattamenti da effettuare. Tutto questo serve al personale di cura per avere una visione completa del percorso dei pazienti, identificando problemi o ritardi.

Nel nostro caso vogliamo analizzare il metodo kanban applicato alla gestione delle scorte in ambito sanitario, al loro reintegro mano a mano che vengono consumate. Il vantaggio principale sta nel fatto che riduce drasticamente le sovrascorte.
Evita il classico paradosso del “abbiamo sempre ordinato 100 scatole di FARMACO XY al mese, quindi le ordiniamo di nuovo”: questo porta ad accumuli non realistici di scorte e anche ad avere materiali che scadono, quindi sprechi perché. Con la gestione kanban si tengono sotto controllo gli storici di consumo, tenendo le scorte ad un livello accettabile, riordinando solo ciò che serve, nella quantità giusta e al momento giusto. Avremo quindi:

uno stock più consono ai reali consumi e
una ottimizzazione degli spazi di magazzino.

Integrare il metodo kanban a tutta la struttura significa che i vantaggi sono a cascata: si ripercuotono dal magazzino generale o dalla farmacia a tutti i sotto magazzini come reparti, medicherie, scaffali, colonne logistiche, carrelli e cassetti.

E’ chiaro che il kanban può essere adattato a qualsiasi struttura sanitaria, non importa la sua dimensione: dal grande policlinico alla casa di riposo, dal poliambulatorio all’ambulatorio di un medico di famiglia.

E non si applica solo ai farmaci: possono rientrarvi tutti i presidi medico-chirurgici, le costose protesi, i materiali d’indagine, i reagenti di un laboratorio, semplici bende, cerotti e siringhe.

infermiera mentre usa il touchscreen di un carrello eWork Cart — Soluzioni FH a supporto della metodologia Kanban

Se la cartella clinica e la registrazione delle terapie/somministrazioni sono in **formato digitale**, esistono i presupposti di base per avere un **controllo degli stock in tempo reale**. La soluzione più ovvia è dotare i reparti di **carrelli informatizzati**. Gestione della cartella clinica, registrazione della somministrazione di farmaci e della somministrazione di cure: **tutto in uno**, poiché il carrello con i farmaci e i presidi medico-chirurgici ha a bordo anche il computer o tablet.

Un Cassetto-FH è parte integrante della logistica ospedaliera, e si muove in ogni direzione, pieno o vuoto — Stoccare i prodotti in modo razionale è alla base di un magazzino che funziona bene. Anche avere **diversi modi per reintegrare gli stock** rende il lavoro migliore: le strutture, ma anche i singoli team, possono avere la **scelta** di come lavorare. Cosa significa? Significa che 1) posso scegliere di muovere un **carrello PRECISO** dalle stanze di degenza al magazzino per rifornirlo; ma anche che 2) posso portare solo i **Cassetti-FH** al punto di reintegro; posso anche 3) portare solo i **bin organizzativi** **(video)** dei Cassetti-FH; posso trasportare il materiale nel cartone 4) con un **carrello di servizio come PI-NERO**, o 5) le scatole (o i prodotti sfusi) con una **colonna logistica PRECISO TRS**; posso avere 6) un magazzino di reparto con una **scaffalatura MOSYS-ISO** **(news)** oppure 7) arredato con una **picking station**. Le combinazioni sono davvero tante, aiutate anche dal fatto che il **cuore** del nostro sistema è il **Cassetto-FH**: questo è il vero mezzo di trasporto multi-piattaforma, elemento comune fra carrelli, colonne logistiche, scaffali e armadi.

In definitiva: ogni struttura deve poter lavorare nel modo che le è più consono (dando priorità al budget, alla comodità per gli addetti; cambiando radicalmente i flussi oppure mantenendoli inalterati, o cambiando solo gli strumenti). Le soluzioni di FH permettono di scegliere come gestire in modo razionale ed efficiente i magazzini e le scorte.

Kanban: controllo e flessibilità

Brevi cenni sul metodo Kanban

Soluzioni FH a supporto della metodologia Kanban

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